Come e perché la chirurgia bariatrica riduce il rischio di attacco cardiaco

Come e perché la chirurgia bariatrica riduce il rischio di attacco cardiaco

Come sappiamo il sovrappeso e l’obesità sono nemici della salute del cuore. In tal senso, sono diverse le problematiche che possono generarsi a seguito di un incremento di peso: dall’ipertensione al diabete.

L’incremento ponderale aumenta il rischio di infarto e ictus. Per alcuni pazienti affetti da obesità grave, che non hanno trovato giovamento alle terapie non chirurgiche, sottoporsi a un intervento di chirurgia bariatrica è necessario per scongiurare il rischio di un secondo infarto.

Scompensi a lungo termine e rischio infarto: che cosa dicono gli studi

Secondo la ricerca coordinata da Osama Moussa dell’Imperial College di Londra, pubblicata sull’European Heart Journal, nei casi di obesità grave, il ricorso all’intervento riduce eventuali rischi futuri di scompenso cardiaco e infarto, con un miglioramento del quadro generale del paziente.

La ricerca è stata condotta su un campione di 3700 pazienti bariatrici confrontato con soggetti simili per età, caratteristiche generali e con lo stesso indice di massa corporea, ma che non si sono sottoposti all’intervento chirurgico.

Nel gruppo sottoposto a intervento bariatrico è stato notato che eventi avversi come infarto del miocardio e scompenso cardiaco sono risultati meno frequenti. Così anche la mortalità totale è risultata inferiore nel gruppo sottoposto a intervento.

Il calo ponderale che segue il periodo post-intervento e la remissione o il controllo di malattie come il diabete di tipo 2 consente di ottenere un effetto protettivo per il cuore. La conclusione dello studio dimostra come l’operazione abbia un esito decisivo nel miglior controllo dei fattori di rischio cardiovascolari.

Un altro studio che si è occupato dell’argomento è quello effettuato da Erik Näslund, professore nel dipartimento di scienze cliniche al Danderyd Hospital, del Karolinska Institutet in Svezia.

Secondo quest’altra ricerca si è voluto dimostrare come la riduzione di peso possa migliorare condizioni patologiche come quelle legate all’apparato cardiovascolare e il diabete di tipo 2. Inoltre, scopo primario dello studio era anche dimostrare se e come l’intervento bariatrico limitasse il rischio di infarti, in particolar modo nei soggetti che avevano già sofferto di attacchi di cuore.

In tal senso, nell’ambito della ricerca sono stati analizzati i dati provenienti dai registri sanitari dello Swedish Web-System for Enhancement and Development of Evidence-Based Care in Heart Disease Evaluated According to Recommended Therapies Registry (SWEDEHEART) e il Nationwide Scandinavian Obesity Surgery Registry (SOReg).

I ricercatori hanno effettuato le loro conclusioni confrontando i dati presenti nei database dal 2005 al 2018 prendendo in esame un campione composto da 509 pazienti gravemente obesi che hanno subito un infarto con altri 509 che dopo l’infarto hanno subito un intervento di chirurgia bariatrica.

L’abbinamento tra i pazienti è avvenuto prendendo in considerazione l’indice di massa corporea, sesso, età, stato di salute e storia clinica. Anche in questo caso lo studio ha portato i ricercatori a rimarcare i benefici che si possono ottenere tramite la chirurgia bariatrica. Le conclusioni hanno evidenziato come, per l’appunto, la chirurgia bariatrica era associata a un minor rischio di infarto e insufficienza cardiaca.

Inoltre, anche l’aspettativa di vita aumentava proprio in proporzione al calo ponderale. Le complicanze dovute all’intervento bariatrico è stato simile a quello osservato tra gli individui che non avevano subito precedentemente all’operazione un attacco di cuore.

Ricordiamo che esistono due tipi di intervento bariatrici, malassorbitivo o restrittivo, che limitano la capacità dell’organismo di assumere i nutrienti introdotti oppure, nel secondo caso, limitano la quantità di cibo che si può introdurre. In entrambi casi, in base al consiglio del proprio medico curante la necessità di assumere integratori per pazienti bariatrici, proprio per integrare la dieta e fornire al corpo il fabbisogno necessario di nutrienti, fondamentali per lo svolgimento delle funzioni vitali.

Quali sono i benefici della chirurgia bariatrica: non solo il cuore

I benefici della chirurgia bariatrica, stando ai risultati delle ricerche finora riassunti, porta notevoli vantaggi per la salute del paziente. Il calo ponderale, oltre a influire su aspetti psicologici come l’umore e la motivazione, rappresenta per il paziente bariatrico una preziosa possibilità per aumentare la propria aspettativa e qualità di vita.

Seppure non si sia riusciti a dimostrare un eliminato rischio di ictus nei soggetti che hanno effettuato l’intervento bariatrico; tuttavia, i dati raccolti ci mostrano un quadro generale migliore con la remissione in alcuni casi di alcune patologie.

Per esempio, abbiamo dei miglioramenti significativi nelle apnee notturne con il 67% dei soggetti che presenta la remissione completa del problema a distanza di due anni dall’operazione. A tal proposito leggi anche il nostro articolo dedicato a come migliora il sonno dopo l’intervento bariatrico.

Non solo, infatti, nel 22% dei casi può essere osservata la remissione di problemi di ipertensione, mentre nel 29% dei pazienti coinvolti nella ricerca svedese si dimostra la remissione di valori di trigliceridi e di colesterolo più alti. Infine, anche per quanto riguarda malattie come il diabete di tipo 2 in alcuni casi si assiste alla completa guarigione.

L’intervento bariatrico può rappresentare per alcuni pazienti una vera e propria rinascita e una seconda occasione per riprendere in mano la propria vita a partire dalla salute.