Post-Intervento Chirurgia Bariatrica: come cambia l’equilibrio della flora intestinale?

Post-Intervento Chirurgia Bariatrica: come cambia l’equilibrio della flora intestinale?

Abbiamo più volte ribadito, negli articoli precedenti, che l’intervento bariatrico è l’inizio di un percorso che cambierà il nostro corpo non solo esternamente, ma anche al suo interno.

L’obesità va curata con una soluzione d’impatto, perché è una patologia cronica e recidivante con un carattere multifattoriale: per questo, quando si arriva a un punto di non ritorno con una BMI >35-40, l’unico rimedio per ottenere un risultato tangibile è proprio l’approccio chirurgico.

La relazione tra microbiota e obesità

Nell’ultimo decennio di ricerca scientifica è stato notato come l’obesità potrebbe essere associata a squilibri nell’ecosistema batterico intestinale e alla proliferazione di batteri potenzialmente patogeni. L’obesità, in questo caso, gioca un ruolo duplice, di cui è al contempo causa e conseguenza.

L’ecosistema batterico, infatti, è addetto a diverse funzioni tra cui:

  • Raccolta dell’energia
  • Modulazione del glucosio
  • Omeostasi lipidica 
  • Sintesi delle vitamine

Quindi, l’assorbimento delle sostanze nutritive derivanti dall’alimentazione, può essere largamente dipendente dalla composizione stessa del microbiota intestinale. 

Quando l’equilibrio del microbiota viene compromesso, all’obesità si possono associare diverse patologie come l’insulino-resistenza, l’infiammazione cronica e i disturbi metabolici. Inoltre, chi è affetto da obesità grave deve fronteggiare uno stato di malnutrizione che si accompagna a importanti carenze di vitamine e sali minerali.

Cosa succede dopo l’intervento bariatrico?

L’intervento bariatrico presenta diverse tecniche che prevedono  la possibilità di limitare il quantitativo di cibo introdotto  come la sleeve o il bendaggio gastrico, oppure di ridurre l’assorbimento dei nutrienti attraverso un intervento malassorbitivo.

L’intervento bariatrico è una procedura salvavita per il paziente obeso, fortemente a rischio, perché la sua obesità può compromettere la funzionalità di tutti gli apparati del’organismo. 

Tuttavia, l’intervento stesso non è esente da rischi e nemmeno da effetti collaterali che possono perdurare nel corso del tempo. 

Dopo l’intervento bariatrico, per esempio, è stato notato un cambiamento significativo nella struttura e nella diversità del microbiota intestinale, a cui possono associarsi carenze di micronutrienti. In tal senso, proprio il cambiamento delle condizioni sia fisiologiche che di necessità di incamerare il giusto quantitativo di micronutrienti richiede la creazione di un follow up nutrizionale personalizzato, volto alla prevenzione delle carenze di nutrienti e che possa agire in maniera benefica sul microbiota intestinale.

In tal senso, la dieta deve essere arricchita con l’utilizzo di un’integrazione elaborata in base alle necessità del paziente.

Come i probiotici e i prebiotici possono favorire la perdita di peso e ripristinare il microbiota intestinale.

Per aiutare a riequilibrare la flora batterica, l’equipe che segue il paziente bariatrico potrà valutare l’integrazione a base di probiotici e prebiotici.

Nel dettaglio, i probiotici sono microrganismi viventi utili per la colonizzazione intestinale, e favoriscono il benessere dell’intestino con ripercussioni positive sulla nostra salute.

I prebiotici sono nutrienti che aumentano la produzione di acidi grassi a catena corta e la proliferazione di specie batteriche utili al nostro organismo.

Ci sono alcuni studi che stanno vagliando l’efficacia della somministrazione di probiotici e prebiotici nei soggetti sottoposti a regimi dietetici controllati. Ciò che sta emergendo è che questi elementi possono concorrere all’ottenimento di un calo ponderale significativo.

Nel paziente bariatrico che soffre di disbiosi intestinale si possono verificare diversi disturbi quali:

  • meteorismo
  • gonfiore addominale
  • diarrea
  • stipsi
  • difficoltà nella digestione
  • disturbi dell’alvo

Per migliorare la qualità di vita del paziente bariatrico, Bio Italia srl offre una gamma di integratori a base di fermenti lattici che consentono di ridurre i fastidi dovuti all’alterazione della flora intestinale.

Dopo l’intervento bariatrico può essere necessario integrare la dieta con specifici prodotti per una supplementazione di micronutrienti. A questi ultimi è possibile aggiungere la somministrazione di Batrix. L’integratore è costituito da Agaricus Blazei, Bacillus Coagulans e Sunfiber.

Questa combinazione di principi attivi consente il riequilibrio della flora intestinale, andando a migliorare la sintomatologia derivante dai processi fermentativi intestinali, al fine di ridurre la formazione di gas e flatulenza e migliorando il transito intestinale e la consistenza delle feci.

Un altro prodotto a base di Bacillus Coagulans è il Colposan. Il Bacillus Coagulans riesce a superare l’acidità che contraddistingue l’ambiente dello stomaco e può colonizzare e permanere a lungo nell’intestino, favorendo la produzione di acido L lattico e di sostanze antibiotico-simili che contrastano la diffusione di batteri patogeni.

La produzione di acido lattico nell’intestino permette l’assunzione di alcuni importanti nutrienti, tra cui il calcio, il ferro e il fosforo.

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