Obesità e Malattia di Crohn: quali sono le correlazioni?

Obesità e Malattia di Crohn: quali sono le correlazioni?

L’obesità e la Malattia di Crohn sono due condizioni che, a prima vista, potrebbero sembrare distanti, ma recenti studi hanno rivelato interessanti correlazioni. Entrambe le condizioni hanno un impatto significativo sulla qualità di vita e richiedono un approccio attento e personalizzato. In questo articolo approfondiamo l’argomento e vediamo quali sono le correlazioni riscontrate. 

Che cos’è la Malattia di Crohn 

Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino che può interessare qualsiasi parte del tratto gastrointestinale ed è caratterizzata da periodi di riacutizzazione e remissione. I sintomi più comuni includono: 

  • Dolore addominale 
  • Diarrea 
  • Sangue nelle feci 
  • Perdita di peso 
  • Stanchezza 

Che cos’è l’obesità 

L’obesità è una condizione caratterizzata da un eccesso di grasso corporeo. Un indice di massa corporea (IMC) superiore a 30 indica obesità  e può portare a complicazioni come malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, e altri disturbi. 

Le correlazioni tra obesità e Malattia di Crohn 

La relazione tra obesità e Malattia di Crohn è complessa e multidimensionale. Evidenze recenti suggeriscono che l’obesità sia un fattore di rischio per il morbo di Crohn e che i pazienti obesi abbiano un rischio maggiore di sviluppare la malattia, e di averla in forma più grave. 

I meccanismi alla base di questa correlazione non sono completamente chiari, ma si ritiene che siano coinvolti diversi fattori, tra cui: 

  • Infiammazione cronica: l’obesità è associata a un’infiammazione cronica sistemica, che può contribuire allo sviluppo della Malattia di Crohn. 
  • Alterazioni del sistema immunitario: l’obesità può alterare il sistema immunitario, rendendolo più suscettibile a sviluppare un’infiammazione cronica sistemica, che potrebbe essere un fattore dell’insorgenza o dell’aggravamento della malattia di Crohn. 
  • Alterazioni del microbiota intestinale: l’obesità è associata a un cambiamento del microbiota intestinale, condizione che potrebbe influenzare lo sviluppo e il decorso del morbo di Crohn. 

È importante che i pazienti obesi con morbo di Crohn cerchino di perdere peso perché questo può migliorare la risposta alla terapia, ridurre il rischio di recidive e migliorare la qualità della vita. 

Gestione del peso e terapia 

La gestione del peso è fondamentale per i pazienti obesi con morbo di Crohn. La perdita di peso può portare a: 

  • Miglioramento della risposta alla terapia 
  • Riduzione del rischio di recidive 
  • Miglioramento generale della qualità di vita 

Le strategie per la perdita di peso possono includere: 

  • Dieta: un regime alimentare controllato, possibilmente supervisionato da un nutrizionista, può aiutare a ridurre l’apporto calorico e a migliorare la composizione corporea. 
  • Attività Fisica: l’esercizio fisico regolare è essenziale per la perdita di peso e il mantenimento della salute generale. 
  • Chirurgia Bariatrica: in casi di obesità grave, la chirurgia bariatrica può essere un’opzione; tuttavia, questa scelta deve essere valutata attentamente, specialmente nei pazienti con malattia di Crohn, a causa di potenziali complicanze. 

La scelta dell’opzione migliore dipende da diversi fattori, come l’età, il peso, lo stato di salute generale e le preferenze del paziente.  

È fondamentale che i pazienti affrontino queste sfide con il supporto di un team multidisciplinare, che comprenda medici, nutrizionisti, e specialisti dell’esercizio fisico, per garantire il miglior approccio terapeutico possibile. 

[Foto di Towfiqu barbhuiya]