Come la chirurgia bariatrica può migliorare le funzioni renali

Come la chirurgia bariatrica può migliorare le funzioni renali

Abbiamo parlato più volte dell’efficacia della chirurgia bariatrica per contrastare gli effetti dell’obesità grave. Non solo questa tipologia di intervento si dimostra efficace per realizzare nel paziente una significativa perdita di peso, ma consente anche di scongiurare eventuali patologie gravi come ad esempio l’insufficienza renale.

Chirurgia bariatrica e salute renale: lo studio

Per capire quali siano i benefici apportati dall’intervento bariatrico, è stato condotto uno studio specifico a cura di Alex Chang, nefrologo e condirettore del Kidney Health Research Institute presso il Geisinger di Danville, Pennsylvania.

Lo scopo della ricerca “Weight Loss after Bariatric Surgery Is Associated with Increased eGFR and Decreased Albuminuria” poneva il focus sulla salute renale di un campione di pazienti sottoposti a chirurgia dell’obesità.

Gli studiosi hanno elaborato lo studio analizzando il decorso post-intervento prendendo in esame 3.134 individui.

I risultati dello studio che dimostrano l’efficacia dell’approccio bariatrico.

L’analisi del campione ha portato a valutare positivamente l’approccio bariatrico nei confronti dei pazienti obesi con problemi renali.

Nel dettaglio, i risultati riportati un anno dopo l’intervento bariatrico dimostrano che:

  • il peso mediamente diminuiva di circa 40kg
  • l’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI) dimostrava un netto miglioramento, passando dai proibitivi 46.8 a 32.6 kg/m2
  • la funzione renale, quest’ultima valutata come velocità di filtrazione glomerulare o eGFR, aumentava da 94.8 a 99.1 ml/min/1.73m2. 

Non solo: secondo lo studio, a ogni perdita di 5 Kg era associato un ulteriore aumento dell’efficienza del filtro renale pari a 0.50 ml/min/1.73m2.

La ricerca ha messo in rilievo la relazione tra perdita di peso e la filtrazione glomerulare, in particolar modo in quei pazienti che all’inizio dello studio presentavano insufficienza renale cronica, rispetto a quelli che non erano soggetti a questa patologia.

In particolar modo, nei soggetti che a inizio studio avevano presentato elevati livelli di albuminuria – un sottogruppo composto da 108 persone – la perdita di peso aveva generato la completa risoluzione di tale parametro.

Nel dettaglio, l’albumina è una proteina i cui livelli sono misurabili con un’analisi delle urine: un aumento dei suoi parametri è ritenuto un marker che può evidenziare eventuali danni renali.

In tal proposito, nella valutazione del danno reale è stato ritenuto meno attendibile il valore della creatinina nel sangue, che si utilizza come standard clinico.

La ragione di questa scelta è dovuta al fatto che la creatinina è una proteina legata alla massa muscolare: pertanto possiamo assistere a variazioni significative dopo una perdita drastica di peso, come nel caso di un intervento di chirurgia bariatrica.

Proprio per preservare la massa magra, in particolar modo a seguito di un intervento malassorbitivo, si può rendere necessaria l’assunzione di alimenti a fini medici speciali per pazienti bariatrici, che hanno lo scopo di evitare le problematiche legate alla malnutrizione proteica, come Dixypro Hp Bioitalia.

Il paziente gravemente obeso con insufficienza renale può sottoporsi all’intervento?

Secondo quanto affermato dal dott. Alex Chang:

“Una funzionalità renale compromessa non dovrebbe impedire a un paziente di sottoporsi a chirurgia bariatrica, soprattutto perché potrebbe avere benefici particolarmente positivi in termini di funzionalità renale”.

Lo studio, che si dimostra promettente, richiede ulteriori approfondimenti per delineare un quadro ancora più specifico sul funzionamento e sulla salute dei reni a lungo termine dopo l’intervento bariatrico. 

Sicuramente dalle scoperte si evince che la chirurgia bariatrica ha un beneficio sulla funzionalità renale, sia in pazienti affetti da insufficienza e sia in quelli che non presentano alcuna malattia a carico dei reni.

Il rischio dell’obesità grave è quello di sovraccaricare i reni a causa del grande carico di calorie ingerite, sodio e proteine. Gli squilibri degli ormoni legati ai grassi possono causare una maggior infiammazione.

Il grasso che si forma attorno ai reni può creare una compressione tale da innescare la ritenzione di sali e una pressione più elevata. In tal senso, la chirurgia bariatrica riesce a cancellare questi effetti, ma molto deve essere fatto a livello di prevenzione e sensibilizzazione delle comunità sui problemi legati all’obesità grave.