Dieta Chetogenica e Chirurgia Bariatrica: sfatiamo qualche mito

Dieta Chetogenica e Chirurgia Bariatrica: sfatiamo qualche mito

Si sente spesso parlare di dieta chetogenica e possiamo trovare tantissime informazioni anche in rete, che tuttavia, non ci offrono sempre un quadro completo su questa tipologia di approccio nutrizionale sempre più relegato al campo del fitness e dell’estetica, ma che può trovare impiego anche per coadiuvare il trattamento dell’obesità grave.

In questo articolo, cercheremo di capire che cos’è la dieta chetogenica e perché può rappresentare un approccio nutrizionale efficace al punto tale da aiutare il paziente a massimizzare i risultati di un intervento bariatrico.

Che cos’è la dieta chetogenica e in che consiste?

La dieta chetogenica, come abbiamo accennato all’inizio, può essere ritenuta una strategia nutrizionale mirata alla perdita di peso, che punta sulla limitata assunzione dei carboidrati alimentari.

Ciò implica una reazione da parte dell’organismo che viene obbligato a produrre in maniera autonoma il glucosio, elemento senza il quale non è possibile la sopravvivenza e che si ricava proprio dalla sintesi dei carboidrati.

Oltre a questa risposta, l’organismo tende ad aumentare il consumo energetico dei grassi che sono presenti nel tessuto adiposo.

Il suo nome deriva dal fatto che questa tipologia di approccio nutrizionale produce dei corpi chetonici che normalmente vengono smaltiti con le urine e la ventilazione polmonare.

Quando, però, si segue una dieta di questa tipologia, i corpi chetonici raggiungono un livello superiore rispetto ai valori presenti di norma che genera un abbassamento del pH sanguigno. I corpi chetonici presenti nel sangue sono considerati utili nel processo di dimagrimento.

Inoltre, non esiste un solo tipo di dieta chetogenica, ma ci sono più regimi nutrizionali che forniscono una quantità di calorie, carboidrati e, talvolta anche di proteine, che sono inferiori al necessario.

La dieta chetogenica, proprio per queste sue peculiarità, può essere utilizzata in ambito clinico per il trattamento dell’obesità grave e nel post-intervento bariatrico per massimizzare i risultati.

Perché la dieta chetogenica può essere d’aiuto al paziente bariatrico?

Nel paziente candidato all’intervento bariatrico, la dieta chetogenica consente  di ottenere una perdita di peso significativo da permettere di raggiungere soglie di sicurezza affinché il paziente possa essere operato. Nei primi mesi dopo l’intervento, a causa delle nuove condizioni fisiologiche e dietetiche, si rende necessaria una supplementazione proteica o una dieta chetogenica per massimizzare la perdita di peso.

L’obesità è una condizione che oltre alla perdita di massa magra (obesità sarcopenica) presenta anche uno stato di malnutrizione che riguarda la carenza di macro e micronutrienti.

Per colmare queste carenze e per poter affrontare con meno rischi l’intervento, è necessario sottoporsi a un nuovo regime nutrizionale che preveda un’integrazione di vitamine e sali minerali, ed un’integrazione proteica, con prodotti come Dixypro Hp, per ridurre la perdita di massa magra.

Dixypro HP, è una polvere solubile che può essere disciolta in acqua, latte, yogurt o in qualsiasi altra bevanda vegetale o utilizzata in diverse ricette che rendono il prodotto di facile somministrazione.

Dixypro HP si caratterizza per la formulazione a base di proteine del siero del latte idrolizzate da isolato (WPH-90) potenziato con BCAA, VITAMINA D3 e Inositolo. L’idrolisi enzimatica permette di ottenere piccoli frammenti di proteine (dipeptidi, tripeptidi ed oligopeptidi) attraverso i quali si possono ridurre gli effetti indesiderati e limitare i disagi del paziente.

Inoltre, le proteine del siero del latte idrolizzato da isolato, vengono assorbite più facilmente e in maniera più rapida rispetto alle altre proteine contenute in altri alimenti.

Infine, ricordiamo che un protocollo nutrizionale, come quello della dieta chetogenica, deve essere prescritto da un nutrizionista e seguito sotto stretto controllo medico.