Omocisteina: correlazione con la chirurgia bariatrica

Omocisteina: correlazione con la chirurgia bariatrica

Deficit nutrizionali sono possibili dopo l’intervento bariatrico, dato che il paziente è sottoposto a un’operazione che cambierà il modo in cui potrà assumere e assorbire il cibo

Quando l’alimentazione, infatti, non è sufficiente per ricavare tutti i micronutrienti necessari per il proprio fabbisogno, allora il medico può prescrivere, come rimedio, una supplementazione specifica a base di integratori per pazienti bariatrici.

Questi ultimi sono formulati per rispondere ai bisogni nutrizionali delle persone che si sono sottoposte a un intervento bariatrico, sia di tipo restrittivo che di tipo malassorbitivo, proprio per limitare il rischio di incorrere in patologie derivanti da stati carenziali.

Per esempio, l’aumento dei valori di omocisteina è da ricollegarsi a uno stato carenziale specifico, che se non corretto può avere un effetto rischioso per la salute del paziente. 

In questo articolo, pertanto, faremo un focus sulla correlazione tra l’aumento di omocisteina e intervento bariatrico.

Che cos’è l’omocisteina?

L’omocisteina è un amminoacido solforato che deriva dal metabolismo della metionina. Quest’ultima è un aminoacido essenziale che viene assunto tramite alcuni cibi come carne, latte, uova e legumi.

Quando vengono riscontrati elevati valori di omocisteina, molto probabilmente è la spia che l’organismo risente della carenza di alcuni nutrienti. In particolare, parallelamente all’aumento dell’omocisteina, generalmente, vengono riscontrate nei pazienti carenze di vitamine, che riguardano principalmente le vitamine del gruppo B, come la vitamina B6 e B12.

La relazione tra omocisteina e vitamine B

Quando notiamo un incremento di omocisteina è perché le vitamine del gruppo B non riescono a contrastarla. Alla carenza di vitamine e di folati, quindi, corrisponde l’aumento dell’omocisteina.

Un accumulo di questo aminoacido può causare patologie cardiovascolari, ictus e demenza. Pertanto, è importante, qualora si verifichi una carenza da vitamine del gruppo B, correre ai ripari con una corretta supplementazione che deve essere assunta in maniera puntuale dal paziente per migliorare il proprio stato di salute.

Oltre agli stati carenziali nutrizionali che riguardano, come abbiamo detto più volte, l’acido folico, la vitamina B6 e B12, ci sono altri fattori che possono predisporre l’aumento dei valori di omocisteina.

Tra questi ultimi possiamo annoverare: il fumo, uno stile di vita sedentario, patologie metaboliche autoimmuni e malattie renali.

La relazione tra omocisteina e intervento bariatrico

L’omocisteina è un amminoacido il cui compito è quello di creare delle proteine nel corpo.

All’interno del nostro organismo è presente in piccole quantità. L’omocisteina viene convertita dall’acido folico e dalle vitamine B6 e B12 in metionina oppure viene degradata in cisteina.

La metionina è un amminoacido essenziale che agisce per sintetizzare le proteine, mentre la cisteina è un amminoacido utile per la salute del fegato.

Dopo l’intervento bariatrico può accadere che si verifichino delle carenze nutrizionali, perché l’organismo non è in grado di assimilare tutti i nutrienti necessari

Questo accade perché con il cambio di regime alimentare si assumono alcuni cibi come uova, pesce, carne e formaggi in quantità minori. Inoltre, la capacità di assorbimento intestinale è notevolmente ridotta. 

In tal senso, è assolutamente importante per il paziente bariatrico affidarsi ad un’equipe medica completa ed è indispensabile attenersi alla tabella di marcia per quanto riguarda i controlli prescritti, così da capire quali effetti possono derivare dall’intervento e se si manifestano degli stati carenziali.

Come si cura eccesso di omocisteina?

Se da un lato è importante assumere integratori a base di vitamine del gruppo B, dall’altro canto è necessario anche modificare il proprio stile di vita.

Per tutelare la salute del proprio cuore e prevenire il rischio di ictus è necessario smettere di fumare e praticare sport. Inoltre, bisogna tenere sotto controllo la pressione sanguigna e controllare l’assunzione di sodio all’interno della dieta. Bisogna evitare anche le bevande alcoliche.

Per il paziente bariatrico valgono le stesse raccomandazioni per quanto riguarda lo stile di vita. In tal senso, chi si sottopone a un intervento bariatrico deve essere consapevole che il rigore adottato nei nuovi comportamenti alimentari deve essere accompagnato sempre a un esercizio fisico costante e alla correzione dei comportamenti che possono essere nocivi per la salute.