Perdita di capelli dopo l’intervento di chirurgia bariatrica: perché e come intervenire

Perdita di capelli dopo l’intervento di chirurgia bariatrica: perché e come intervenire

Oggi parleremo di un argomento che sta molto a cuore al paziente bariatrico: la perdita dei capelli dopo l’intervento.

Non è sbagliato dire che una delle motivazioni per cui si decide di affrontare questa delicata operazione sia quella di recuperare una forma fisica e un aspetto che possa migliorare anche le relazioni sociali e la vita di coppia.

La perdita dei capelli viene vissuta in maniera abbastanza conflittuale, anche perché dopo l’intervento bariatrico il paziente non si sveglia già dimagrito e con la forma fisica ideale, ma dovrà affrontare un percorso che comprende un follow up nutrizionale, il ritorno all’attività fisica graduale e a un cambiamento radicale del proprio stile di vita.

Per cui all’inizio ci possono essere dei momenti di sconforto che passeranno man mano che saranno evidenti i risultati ottenuti nel post-intervento. Di fondamentale importanza in questa fase è il sostegno dei care giver, che devono supportare il paziente fornendo incoraggiamenti e rassicurazioni quotidiane oltre ad accompagnarlo nel cambiamento dello stile di vita.

La perdita dei capelli: come incide sulla psiche e perché dobbiamo affrontarla con tranquillità

La perdita dei capelli è generalmente ritenuto un segnale di qualcosa che non va ed è spesso attribuita allo stress.

Tuttavia, in particolare le donne, sanno bene che ci sono dei periodi dell’anno in cui c’è un ricambio maggiore, per cui si potrà assistere a una perdita di capelli durante lo shampoo oppure spazzolando la propria chioma.

Non a caso è famoso e temuto “il periodo delle castagne” che andrebbe a indicare, secondo le dicerie popolari, il periodo autunnale dove si è più soggetti alla caduta di capelli.

Nei detti antichi, come spesso accade, c’è una parte di verità, ed è stato comprovato che ci sono periodi dell’anno in cui effettivamente possiamo notare una caduta dei capelli più frequente. Le stagioni in cui questo accade sono proprio l’autunno e la primavera.

Si stima che ogni giorno possono cadere circa 100 capelli senza che questo possa destare alcun allarme per la propria salute. Bisogna, infatti, considerare che il ciclo di vita del capello si suddivide in tre fasi principali.

La prima fase è detta anagen e può durare fino a 7 anni. In questa fase avviene la crescita del capello. La seconda fase prende il nome, invece, di catagen ed è la più breve, in quanto la sua durata è circoscritta a poche settimane. In quest’ultima fase appena descritta, si indica uno stato di quiescenza del capello. L’ultima fase prende il nome di telogen in cui il capello non cresce più anche se si trova all’interno del follicolo pilifero.

Quando il ciclo riprende, il capello presente nel follicolo pilifero spinge il vecchio che va a sostituire. Come abbiamo visto la perdita dei capelli è un processo fisiologico, per cui anche nel paziente bariatrico questo ciclo procede, ma come mai notiamo un assottigliamento della chioma più importante?

Anzitutto questo fenomeno riguarda un arco di tempo limitato che abbraccia i primi sei mesi del post-intervento. Tale occorrenza non deve stupire perché proprio in questa fase avviene una consistente perdita di peso dovuta al cambio di alimentazione, per cui il corpo rallenta alcune funzioni, tra cui anche la ricrescita dei capelli.

In base al tipo di intervento, infatti, si dovrà seguire un follow up nutrizionale. In alcuni casi si rende necessario un periodo di adattamento che prevede una prima fase con dieta liquida, una seconda fase con dieta semiliquida e una terza fase in cui vengono integrati gradualmente i cibi solidi. Non sempre con la sola dieta si riescono ad assumere tutti i micronutrienti necessari al proprio fabbisogno.

Nei pazienti che hanno subito un intervento malassorbitivo, la perdita dei capelli potrebbe essere causata da carenze nutrizionali. È importante confrontarsi con il proprio medico curante per stabilire una cura idonea per risolvere eventuali deficit.

Come vanno ricercate le cause della perdita dei capelli e quali sono i rimedi

Se osserviamo una perdita di capelli importante potremmo avere la tentazione di ricorrere a rimedi fai da te o trattamenti più o meno costosi.

Possiamo aiutarci con prodotti cosmetici come shampoo e fiale anticaduta, ma così come la perdita di capelli post-intervento bariatrico cambia da soggetto a soggetto, allora anche la risposta a questi rimedi potrebbe deludere le nostre aspettative.

In tal senso, per approfondire le cause della perdita di capelli, il medico curante potrà richiedere al paziente di effettuare alcune semplici analisi del sangue che andranno a sondare la presenza di una carenza di Ferro e di Vitamina D. Quest’ultima influisce sia sull’umore che su diversi processi fisiologici. Spesso alla carenza di Vitamina D si associa anche una perdita eccessiva dei capelli.

La carenza di nutrienti è un problema da non prendere alla leggera; pertanto, se lo specialista ci prescrive degli integratori multivitaminici e multiminerali dobbiamo essere rigorosi nella loro assunzione.

Ciò ci aiuta a prevenire disturbi anche più gravi dovuti alle diverse carenze nutrizionali.
Infine, gli integratori formulati per i pazienti bariatrici possono essere d’aiuto a contrastare anche il problema della caduta dei capelli, perché sono studiati per rispondere alle specifiche carenze nutrizionali che possono presentarsi all’indomani di un intervento bariatrico.